Come posso dire :"Questa é la Realtá!"?
Cos'é la Realtá? Che porzione del tutto riesco a percepire?
Che significa tutto questo?
Esempio pratico:
In questo esatto momento in cui stai leggendo fermati ad osservare il luogo dove sei. Cosa puoi osservare? Consideriamo che sei in una stanza (perché lo sono io in questo momento che scrivo):
sedie, porte, finestre, tappeti, cuscini, un materasso, un divano, due sgabelli, giubotti, piante, ci sono io seduto su una sedia con il computer sulle gambe, ascoltando musica da uno speaker etc.. tutto qui?
no, se guardo un pó piú profondamente... c'é il calore del computer sulle mie gambe, il calore del sole pomeridiano che entra dalle finestre, la polvere nei tappeti e quella che circola nell'aria, laddove circola anche la vibrazione della musica che sto ascoltando che provoca reazioni biochimiche nelle piante presenti nella stanza. C'é il mio pensiero che suona nella stanza, le mie emozioni che riverberano e interagiscono con le piante di prima, peró se guardo piú a fondo queste vibrazioni stanno impregnando anche i muri che sono porosi, per cui assorbono non solo calore e umiditá, ma anche particelle piu sottili come il pensiero e le vibrazioni della musica. E non posso escludere il suono degli uccelli che entra dalle finestre con il suono delle moto e delle macchine che sfrecciano sull'autostrada che sta a 200 metri in linea d'aria da casa mia; posso ignorare ma é presente il suono della ventola del computer ed il suono degli apparati elettrici accesi.
Che cos´'e la Realtá? se mi fermo ad osservare tutti questi dati posso continuare all'infinito addentrandomi nelle strutture interne di ogni oggetto e delle sue relazioni. Questa é la magia del momento presente: Tutto l'Universo sta qui ed ora ed é in relazione e trasformazione costante.
Di questo tutto ci sono cose che percepisco "oggettivamente" e cose che ho bisogno di "meditare" di trovare con un'altra lente. Oggettivamente sarebbe a dire ció che come organismo biologico sono predisposto a percepire.
esempio: nel campo uditivo l'essere umano percepisce uno spettro di frequenze che va all'incirca dai 20hz ai 20.000hz. Questo vuol dire che gli altri suoni/frequenze non esistono?
Il mio cervello vibra tra i 4 e i 50 hz...non le sento e non potrei neanche ascoltare frequenze sotto i 20 peró effettivamente queste frequenze stanno modificando il mio sistema ed il mio sistema sta interagendo con l'ambiente circostante.
A che viene tutto ció? Il punto é che nell'osservare un fenomeno non esiste un solo punto di vista, ma infiniti punti di vista. L'aspetto razionale del mio cervello cerca e trova una linearitá, individuando cause ed effetti, ma spesso questo processo si atrofizza su uno o pochi aspetti, mentre la fase creativa del nostro cervello puó organizzare l'informazione e navigarla di forma differente.
Cosí arriva il punto del Pensiero Verticale o anche, Pensiero Diagonale, Pensiero Analogico che osserva un fenomeno attraversando i diversi strati di cui é composto. Per attraversarli si usa come veicolo il Principio di Corrispondenza, una delle leggi universali, il famoso "Come é in alto, cosí é in basso, come fuori, cosi dentro..."
vi lascio un link ad un articolo su internet che spiega bene il concetto
Applicato all'essere umano ed al canto.
Il nostro essere é come una cipolla, siamo fatti a strati, ogni strato vibra ad una frequenza particolare, peró le strutture fondamentali, le leggi che governano questi corpi sono le stesse che governano le piante, il pianeta, il sistema solare etc.. é questione di prospettiva (E=mc2)
Per questo un determinato aspetto del nostro corpo fisico é connesso ad un aspetto emotivo, mentale e se scaviamo o ampliamo la nostra prospettiva vedremo che é connesso a delle frequenze d'informazione molto piú sottili che non eravamo abituati a considerare.
Cosí con la reversibilitá dei fattori possiamo agire sul corpo fisico per ricalibrare un aspetto mentale, possiamo agire sul campo emotivo per ristabilire delle funzioni fisiche o con il pensiero possiamo ed agiamo costantemente sugli altri livelli.
Il punto di tutto questo é che non esiste un solo punto di vista, ma il tutto é molto piú squisito e richiede una presenza piú ampia, meno categorica per la sua comprensione. A questo accenno solamente brevemente all'informazione che ci attraversa in un singolo istante e che agisce sulla nostra visione dell'esistenza: le nostre esperienze passate, le esperienze con la nostra famiglia, i nostri parenti vivi e coloro che giá sono deceduti, la relazione con il nostro quartiere/gruppo sociale, la frequenza della nostra cittá, del nostro paese, di questo pianeta.
L'informazione che ci attraversa in ogni momento é incalcolabile, necessitiamo di un tipo di approccio diverso a quello logico/razionale: questo il pensiero integrale che unisce gli emisferi.
