Musica
"Cantare è pregare due volte".
Da sempre, il canto ha accompagnato i nostri rituali, le nostre comunità, la nostra vita quotidiana. Se il potere della musica è noto a tutti, quello del canto, spesso sottovalutato, ci connette a un livello più profondo.
Superando l'intrattenimento, il canto ci trasporta in stati di coscienza alterati, permettendoci di accedere a parti di noi più sottili, come la fede e la devozione.
Cantare in gruppo ci unisce, ci fa sentire parte di qualcosa di più grande, attenuando paure e preoccupazioni. È una comunicazione senza parole, una fiducia reciproca che vibra in una frequenza unica, superiore alla somma delle singole voci.
L'armonia che nasce dal canto è un'esperienza trascendentale, un tocco dell'infinito. Nel condividere la nostra vulnerabilità, ci connettiamo all'umanità dell'altro e, di riflesso, alla nostra. È in questo incontro che tocchiamo il divino, ognuno a modo suo.
Cantare ci permette di connetterci con il principio vitale che guida le nostre azioni, emozioni e desideri. Ci consente di trasformare, manifestare e ringraziare per la realtà che viviamo.
Abbiamo, a lungo, dimenticato il potere della preghiera, relegandola a un ambito specifico. In realtà, pregare, cantare, orare sono bisogni innati di ogni essere umano. Oggi, stiamo riscoprendo questa semplicità: non sono tanto i rituali quanto la nostra presenza autentica a creare una connessione profonda con il momento presente."
Meditazioni, Preghiere
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