Cantari e Benediciri




Per anni ho aspettato, ho creduto che avessi bisogno di un'autorizzazione esterna per dire, fare, compiere, realizzare. Come se cercassi costantemente un riconoscimento.
Nel cammino ho scoperto, ri-scoperto, ri-cordato che quello che cerco fuori é giá dentro, che ció che vedo fuori é dentro.
Non é una possessione, niente é mio, ma se lo vedo, lo vedo, se mi tocca, mi tocca e la vita me lo presenta perché io possa ampliare la prospettiva di ció che sono.
Questo é il primo capitolo, il Tuono, che scuote e lascia solo l'essenziale.
Sono andato in altri paesi a sperimentare la mia libertá ed in questa libertá ho ri-trovato, ho ri-scoperto il valore di quello che mi avevano insegnato.
Ho scoperto che nel fondo, non importa ció che faccio, come lo coloro, puó essere il piú innovativo o il piú umile dei progetti, ció che il mio cuore anela é Amare ed essere Amato.
Ho visto quante barriere, veli ho messo davanti a me per dimostrare qualcosa, dimostrare di meritare quest' Amore.
Mi sono accorto che non devo dimostrare niente, che non ci sono meriti o demeriti, che sono Amore e sono parte di un Infinito che si manifesta in forme che non posso capire..sentire é il nuovo passo di questa nuova comprensione dell'incomprensibile..
Questo é anche il primo passo del contatto con la Voce che Sono. Il terremoto che scuote le strutture innecessarie che tappano, costringono il flusso vitale che mi attraversa.
Mi Benedico e Ti Benedico, dovunque tu sia, qualsiasi cosa tu abbia fatto, detto o pensato. Siamo parte di un tessuto imperscrutabile dalla nostra mente finita, solo posso affidarmi e aprire cammino al Bene Dire.